Ebraismo
L'ebraismo (in ebraico: יהדות) indica sia una religione monoteistica, sia uno stile di vita, sia una tradizione culturale diffuse all'interno del popolo ebraico, nelle varie comunità presenti in tutti i paesi del mondo.
Come religione l'odierno ebraismo, detto anche ebraismo rabbinico, è l'evoluzione maggioritaria della religione biblica, frutto, secondo la tradizione, dell'alleanza (berit) tra Dio, indicato nella Torah con il nome di Yahweh, e il popolo ebraico. I suoi testi fondamentali sono la Torah, il Tanakh e la tradizione orale supplementare, rappresentata dai testi della Mishnah e Talmud.
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L'ebraismo (in ebraico: יהדות) indica sia una religione monoteistica, sia uno stile di vita, sia una tradizione culturale diffuse all'interno del popolo ebraico, nelle varie comunità presenti in tutti i paesi del mondo.
Come religione l'odierno ebraismo, detto anche ebraismo rabbinico, è l'evoluzione maggioritaria della religione biblica, frutto, secondo la tradizione, dell'alleanza (berit) tra Dio, indicato nella Torah con il nome di Yahweh, e il popolo ebraico. I suoi testi fondamentali sono la Torah, il Tanakh e la tradizione orale supplementare, rappresentata dai testi della Mishnah e Talmud.
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Caratteristiche fondamentali
L'Ebraismo rivendica una continuità storica che copre più di 3000 anni e ha le sue radici come religione strutturata nel Medio Oriente durante l'Età del Bronzo. Tra le maggiori religioni mondiali, l'Ebraismo è considerato una delle religioni monoteistiche più antiche. Gli ebrei/israeliti venivano già chiamati "giudei" nei libri biblici più recenti, come il Libro di Ester, col termine giudei sostitutivo di "Figli di Israele". Assieme al Cristianesimo e all'Islam, l'Ebraismo viene classificato come religione abramitica, in quanto Abramo rappresenta, per i fedeli delle tre confessioni, un comune patriarca. I testi, tradizioni e valori hanno fortemente influenzato le successive religioni monoteistiche.
Molti aspetti dell'Ebraismo hanno inoltre influenzato direttamente o indirettamente l'etica secolare e le leggi civili occidentali.
I principi generali
Si affermò come religione rigorosamente monoteistica, la prima di questo tipo ad essere documentata nel territorio delle popolazioni cananee. L'Ebraismo include un vasto corpo testuale, le pratiche, le posizioni teologiche e le forme organizzative di vita. Nell'ambito dell'Ebraismo esistono varie correnti e movimenti, la maggioranza dei quali è emersa dall'ebraismo rabbinico, che afferma che Dio ha rivelato le Sue leggi e comandamenti a Mosè sul Monte Sinai nella forma sia di Torah scritta sia di Torah orale. Storicamente, tale asserzione fu contestata da vari gruppi, come i sadducei e gli ebrei ellenisti durante il periodo del Secondo Tempio; i caraiti e sabbatiani durante l'epoca medievale; e fazioni dei movimenti riformatori moderni. I movimenti liberali in tempi attuali, come l'Ebraismo umanista possono essere nonteisti.
A differenza di altre antiche divinità del Vicino Oriente, il Dio ebraico è descritto come unitario e solitario; di conseguenza, i suoi principali rapporti non sono con altri dèi, ma con il mondo e, più specificamente, con la gente che ha creato. L'Ebraismo inizia quindi con un monoteismo etico: la credenza che Dio sia unico e coinvolto con le azioni del genere umano. Secondo il Tanakh (Bibbia ebraica), Dio promise ad Abramo di fare dei suoi discendenti una grande nazione. Molte generazioni dopo, comandò alla nazione di Israele di amare ed adorare il Dio unico; vale a dire, la nazione ebraica doveva reciprocare l'interessamento di Dio per il mondo. Comandò inoltre agli ebrei di amarsi l'un l'altro; cioè, imitare l'amore di Dio per gli esseri umani. Questi comandamenti sono solo due di una vasto corpo di comandamenti e leggi che costituiscono l'Alleanza, che è l'essenza dell'Ebraismo.
Ricostruzione in scala del secondo tempio Vedi descrizione Qui
Quindi, sebbene vi sia una tradizione esoterica nell'Ebraismo (Cabala), lo studioso rabbinico Max Kadushin ha caratterizzato l'Ebraismo normativo come un "misticismo normale", perché tratta di esperienze personali quotidiane di Dio attraverso vie o modalità che sono comuni a tutti gli ebrei. Questo si svolge attraverso l'osservanza delle halakhot e ne viene data espressione verbale nelle Birkat Ha-Mizvot, brevi benedizioni che vengono pronunciate ogni volta che un comandamento positivo deve essere ottemperato:
« Le cose ed eventi quotidiani ordinari, familiari di cui disponiamo costituiscono occasioni per la percezione di Dio. Cose come il proprio sostentamento quotidiano, il giorno stesso, vengono sentite come manifestazioni dell'amorevole benignità di Dio, incitandoci alle Berakhot. Kedushah , la santità, che non è altro che l'imitazione di Dio, si occupa della condotta quotidiana , dell'essere clementi e misericordiosi, col proteggerci dalla contaminazione di idolatria, adulterio e spargimento di sangue. Le Birkat Ha-Mitzvot evocano la coscienza della santità durante un rito rabbinico, ma gli oggetti impiegati nella maggior parte di questi riti non sono santi bensì di carattere generale, mentre i numerosi oggetti sacri sono non-teurgici. Non solo le cose e gli eventi ordinari portano con sé l'esperienza di Dio. Tutto quello che accade all'uomo evoca l'esperienza, sia il male che il bene, poiché si dice una Berakah anche per le cattive notizie. Quindi, sebbene l'esperienza di Dio è come nessun altra, le occasioni per percepirLo, per avere una consapevolezza di Lui, sono molteplici, anche se consideriamo solo quelle che richiedono delle Berakot. »
Mentre i filosofi ebrei spesso discutono se Dio sia immanente o trascendente, e se le persone abbiano il libero arbitrio o la propria vita sia predeterminata, la Halakhah è un sistema attraverso la quale ogni ebreo agisce per portare Dio nel mondo. Il monoteismo etico è centrale in tutti i testi sacri o normativi dell'Ebraismo. Tuttavia, il monoteismo non è sempre stato seguito nella pratica. La Bibbia ebraica registra e ripetutamente condanna il diffuso culto di altri dèi nell'Antico Israele. Nell'era greco-romana esistevano svariate interpretazioni del monoteismo ebraico, incluse le interpretazioni che diedero inizio al Cristianesimo.
Inoltre, come religione non-confessionale, alcuni hanno sostenuto che l'Ebraismo non richiede una fede in Dio. Per alcuni, l'osservanza della legge ebraica è più importante di credere in Dio di per sé. In tempi moderni, alcuni movimenti ebraici liberali non accettano l'esistenza di un Dio personificato attivo nella storia.
Tratto da WikipediA
Per approfondimenti: http://www.ucei.net/
http://www.romaebraica.it/
L'Ebraismo rivendica una continuità storica che copre più di 3000 anni e ha le sue radici come religione strutturata nel Medio Oriente durante l'Età del Bronzo. Tra le maggiori religioni mondiali, l'Ebraismo è considerato una delle religioni monoteistiche più antiche. Gli ebrei/israeliti venivano già chiamati "giudei" nei libri biblici più recenti, come il Libro di Ester, col termine giudei sostitutivo di "Figli di Israele". Assieme al Cristianesimo e all'Islam, l'Ebraismo viene classificato come religione abramitica, in quanto Abramo rappresenta, per i fedeli delle tre confessioni, un comune patriarca. I testi, tradizioni e valori hanno fortemente influenzato le successive religioni monoteistiche.
Molti aspetti dell'Ebraismo hanno inoltre influenzato direttamente o indirettamente l'etica secolare e le leggi civili occidentali.
I principi generali
Si affermò come religione rigorosamente monoteistica, la prima di questo tipo ad essere documentata nel territorio delle popolazioni cananee. L'Ebraismo include un vasto corpo testuale, le pratiche, le posizioni teologiche e le forme organizzative di vita. Nell'ambito dell'Ebraismo esistono varie correnti e movimenti, la maggioranza dei quali è emersa dall'ebraismo rabbinico, che afferma che Dio ha rivelato le Sue leggi e comandamenti a Mosè sul Monte Sinai nella forma sia di Torah scritta sia di Torah orale. Storicamente, tale asserzione fu contestata da vari gruppi, come i sadducei e gli ebrei ellenisti durante il periodo del Secondo Tempio; i caraiti e sabbatiani durante l'epoca medievale; e fazioni dei movimenti riformatori moderni. I movimenti liberali in tempi attuali, come l'Ebraismo umanista possono essere nonteisti.
A differenza di altre antiche divinità del Vicino Oriente, il Dio ebraico è descritto come unitario e solitario; di conseguenza, i suoi principali rapporti non sono con altri dèi, ma con il mondo e, più specificamente, con la gente che ha creato. L'Ebraismo inizia quindi con un monoteismo etico: la credenza che Dio sia unico e coinvolto con le azioni del genere umano. Secondo il Tanakh (Bibbia ebraica), Dio promise ad Abramo di fare dei suoi discendenti una grande nazione. Molte generazioni dopo, comandò alla nazione di Israele di amare ed adorare il Dio unico; vale a dire, la nazione ebraica doveva reciprocare l'interessamento di Dio per il mondo. Comandò inoltre agli ebrei di amarsi l'un l'altro; cioè, imitare l'amore di Dio per gli esseri umani. Questi comandamenti sono solo due di una vasto corpo di comandamenti e leggi che costituiscono l'Alleanza, che è l'essenza dell'Ebraismo.
Ricostruzione in scala del secondo tempio Vedi descrizione Qui
Quindi, sebbene vi sia una tradizione esoterica nell'Ebraismo (Cabala), lo studioso rabbinico Max Kadushin ha caratterizzato l'Ebraismo normativo come un "misticismo normale", perché tratta di esperienze personali quotidiane di Dio attraverso vie o modalità che sono comuni a tutti gli ebrei. Questo si svolge attraverso l'osservanza delle halakhot e ne viene data espressione verbale nelle Birkat Ha-Mizvot, brevi benedizioni che vengono pronunciate ogni volta che un comandamento positivo deve essere ottemperato:
« Le cose ed eventi quotidiani ordinari, familiari di cui disponiamo costituiscono occasioni per la percezione di Dio. Cose come il proprio sostentamento quotidiano, il giorno stesso, vengono sentite come manifestazioni dell'amorevole benignità di Dio, incitandoci alle Berakhot. Kedushah , la santità, che non è altro che l'imitazione di Dio, si occupa della condotta quotidiana , dell'essere clementi e misericordiosi, col proteggerci dalla contaminazione di idolatria, adulterio e spargimento di sangue. Le Birkat Ha-Mitzvot evocano la coscienza della santità durante un rito rabbinico, ma gli oggetti impiegati nella maggior parte di questi riti non sono santi bensì di carattere generale, mentre i numerosi oggetti sacri sono non-teurgici. Non solo le cose e gli eventi ordinari portano con sé l'esperienza di Dio. Tutto quello che accade all'uomo evoca l'esperienza, sia il male che il bene, poiché si dice una Berakah anche per le cattive notizie. Quindi, sebbene l'esperienza di Dio è come nessun altra, le occasioni per percepirLo, per avere una consapevolezza di Lui, sono molteplici, anche se consideriamo solo quelle che richiedono delle Berakot. »
Mentre i filosofi ebrei spesso discutono se Dio sia immanente o trascendente, e se le persone abbiano il libero arbitrio o la propria vita sia predeterminata, la Halakhah è un sistema attraverso la quale ogni ebreo agisce per portare Dio nel mondo. Il monoteismo etico è centrale in tutti i testi sacri o normativi dell'Ebraismo. Tuttavia, il monoteismo non è sempre stato seguito nella pratica. La Bibbia ebraica registra e ripetutamente condanna il diffuso culto di altri dèi nell'Antico Israele. Nell'era greco-romana esistevano svariate interpretazioni del monoteismo ebraico, incluse le interpretazioni che diedero inizio al Cristianesimo.
Inoltre, come religione non-confessionale, alcuni hanno sostenuto che l'Ebraismo non richiede una fede in Dio. Per alcuni, l'osservanza della legge ebraica è più importante di credere in Dio di per sé. In tempi moderni, alcuni movimenti ebraici liberali non accettano l'esistenza di un Dio personificato attivo nella storia.
Tratto da WikipediA
Per approfondimenti: http://www.ucei.net/
http://www.romaebraica.it/
PRATICHE RELIGIOSE
La CIRCONCISIONE Lo SHABBAT |
FESTE RELIGIOSE
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Le sinagoghe e luoghi religiosi
Le sinagoghe sono luoghi ebraici di preghiera e di studio. Di solito contengono stanze separate per la preghiera (il santuario principale), sale più piccole per lo studio, e spesso uno spazio adibito ad uso comunitario o didattico. Non esiste un progetto standard per la costruzione di sinagoghe, e le forme architettoniche ed i disegni interni variano notevolmente. Il movimento riformato per lo più si riferisce alle proprie sinagoghe come "templi". Alcune caratteristiche tradizionali di una sinagoga sono:
L'arca (chiamata Aron haQodesh dagli aschenaziti e Hekhal dai sefarditi) dove sono riposti i rotoli della Torah (l'arca è spesso chiusa da un velo ornamentale (parochet) fuori o dentro le porte dell'arca);
La piattaforma elevata del lettore (chiamata bimah dagli aschenaziti e tebah dai sefarditi), dove si legge la Torah (e si conducono i servizi liturgici nelle sinagoghe sefardite);
La lampada del santuario (o Luce eterna, ner tamid), una lucerna sempre accesa che serve a ricordare la menorah sempre accesa del Tempio di Gerusalemme
Il pulpito, o amud, un leggio di fronte all'arca dove sta il chazzan o conduttore della preghiera durante la liturgia.
In aggiunta alla sinagoga, altre costruzioni importanti per l'Ebraismo comprendono le yeshivah (accademie religiose di studio) e le mikveh, che sono vasche rituali di purificazione.
Le sinagoghe sono luoghi ebraici di preghiera e di studio. Di solito contengono stanze separate per la preghiera (il santuario principale), sale più piccole per lo studio, e spesso uno spazio adibito ad uso comunitario o didattico. Non esiste un progetto standard per la costruzione di sinagoghe, e le forme architettoniche ed i disegni interni variano notevolmente. Il movimento riformato per lo più si riferisce alle proprie sinagoghe come "templi". Alcune caratteristiche tradizionali di una sinagoga sono:
L'arca (chiamata Aron haQodesh dagli aschenaziti e Hekhal dai sefarditi) dove sono riposti i rotoli della Torah (l'arca è spesso chiusa da un velo ornamentale (parochet) fuori o dentro le porte dell'arca);
La piattaforma elevata del lettore (chiamata bimah dagli aschenaziti e tebah dai sefarditi), dove si legge la Torah (e si conducono i servizi liturgici nelle sinagoghe sefardite);
La lampada del santuario (o Luce eterna, ner tamid), una lucerna sempre accesa che serve a ricordare la menorah sempre accesa del Tempio di Gerusalemme
Il pulpito, o amud, un leggio di fronte all'arca dove sta il chazzan o conduttore della preghiera durante la liturgia.
In aggiunta alla sinagoga, altre costruzioni importanti per l'Ebraismo comprendono le yeshivah (accademie religiose di studio) e le mikveh, che sono vasche rituali di purificazione.

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