ESTRATTO DA BERESHIT RABBA
XLIII.
Quando Abramo udì che il suo fratello era stato condotto via prigioniero, organizzò i suoi uomini esperti nelle armi, servi nati nella sua casa, in numero di trecentodiciotto, e si diede all'inseguimento fino a Dan. Piombò sopra di loro di notte, lui con i suoi servitori, li sconfisse e proseguì l'inseguimento fino a Hoba, che è a settentrione di Damasco.
Recuperò così tutti i beni; recuperò anche Lot e i suoi beni, con le donne e il popolo.
Quando Abramo fu di ritorno, dopo la sconfìtta di Kedorlaomer e dei re ch'erano con lui, il re di Sodoma gli uscì incontro nella Valle di Shave, che è la valle del Re. Intanto Melchisedech, re di Shalem, offrì pane e vino, essendo sacerdote del Dio Altissimo. E lo benedisse con queste parole: «Sia benedetto Abramo dal Dio Altissimo, creatore del cielo e della terra, E benedetto sia il Dio Altissimo che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici».
E Abramo gli diede la decima di tutto.
Poi il re di Sodoma disse ad Abramo: «Dammi le persone: i beni prendili pure per te». Ma Abramo disse al re di Sodoma: «Alzo le mani davanti a YHWH, il Dio Altissimo, creatore del cielo e della terra: né un filo, né una correggia di calzare, niente io prenderò di quello che è tuo; e non potrai dire: sono io che ho arricchito Abramo.
Per me niente, tranne quello che i servitori hanno mangiato; quanto alla parte spettante agli uomini che sono venuti con me, Eshkol, Aner e Mamre, si prendano essi stessi la loro parte» (Gen. 14, 14-24).
1. Ed udì Abramo che era stato fatto prigioniero il suo parente (Gen. 14, 14). Di una cattiva notizia non teme, saldo è il suo cuore, fidente nel Signore, forte è il suo cuore, non teme, finché vedrà (la caduta) dei suoi nemici (Ps 112, 7-8).
Di una cattiva notizia non teme: si riferisce ad Abramo: Poiché ora so che tu temi Dio (Gen. 22, 12); saldo è il suo cuore:
Trovasti il suo cuore leale verso di te (Neh, 9, 8); forte è il suo cuore: non
teme, come è detto: Non temere, Abramo, finché vedrà la caduta dei tuoi
nemici: li divise in squadre, ecc. (Gen. 14, 15).
2. Ed udì A bramo che era staio fatto prigioniero il suo parente. Come è scritto: Si tura le orecchie per non sentire fatti di sangue (Is. 33, 15).
Condusse fuori (va-jareq) i suoi servi. R. Jehudah e R. Nehemjah: Essi parlavano adirati contro di lui (horiqu pdnim)
1. Dissero: Cinque re non hanno potuto vincere, e noi potremo vincerli? R, Nehemjah disse: Abramo parlò adirato contro di loro e disse: Io uscirò e cadrò santificando il Nome del Santo, Egli sia benedetto. Amar b. Zabdah disse: Si armò con armi, come tu dici: Snuda la lancia e sbarra il passo ai miei persecutori (Ps 35,
3) . Disse R. Shimon b. Laqish: Li trasse fuori con pietre preziose e perle, come tu dici: Con le penne scintillanti d'oro (Ps 68, 17). R. Levi disse: Diradò il loro numero recitando loro il brano del funzionario, come tu dici: Chi è quell'uomo che ha paura ed è timoroso! (Deut. 20, 8) Vada e torni a casa. I suoi allievi (servi) . che avevano lo stesso nome: il loro nome era Abramo, come il suo.
318 (servi). Resh Laqish in nome di Bar-Qapparà: Vi era solo Eliezar, perché il valore numerico delle lettere di Eliezer è 318.
E li inseguì fino a Dan. Dm indica idolatria e percossa, prima e dopo.
Prima, perché li inseguì fino a Dan; e percossa (piaga), dopo: da Dan si sente il nitrire dei suoi cavalli (Jer. 8,15).
3. E li divise in squadre nella notte (Gen. 14, 15). R. Benjamin b. Jafet in nome di R. Johanan: La notte si divise da sé. I nostri Maestri hanno detto: Il suo Creatore la divise (in due). Disse il Santo, Egli sia benedetto: Il loro padre operò con Me a mezzanotte, ed anche Io opererò coi suoi figli a mezzanotte. E quando? (In Egitto) come è detto: Ed avvenne a mezzanotte e il Signore uccise tutti i primogeniti, ecc. (Ex. 12, 29). Disse R. Tanhumah: C'è chi lo dice con altra espressione: Disse il Santo, Egli sia benedetto: Loro padre uscì a mezzanotte, ed anche Io uscirò con i suoi figli a mezzanotte, come è detto: Così ha detto il Signore: Verso mezzanotte uscirò, ecc. (Ex. n, 4). Li sconfisse e li inseguì. C'è un uomo che insegue gli uccisi? Disse R. Pinehas: Gli inseguitori di Abramo furono
uccisi, come è detto: Poiché inseguono quelli che tu hai già colpito (Ps 69, 27), come sta scritto: Chi ha suscitato da Oriente, ecc. (Is. 41, 2). Chi ha suscitato il cuore degli orientali perché vengano e cadano in mano di Abramo? Disse R. Berekjah: La stella Sedeq (giustizia) lo illuminava.
Disse Reuben: La giustizia gridava e diceva: Se non c'è Abramo, non c'è chi mi pratica, come sta scritto: Chi gli ha dato le nazioni ed assoggettato i re, la sua spada li riduce in polvere, come pula li disperde il suo arco (Is. 41, 2).
R. Jehudah e R. Nehemjah. R. Jehudah disse: Abramo gettava su di loro sabbia, ed essa diventava spade; paglia, e diventava frecce. R. Nehemjah disse: Li rendeva polvere non sta scritto qua, ma: come la polvere. Essi gettavano spade su Abramo e diventavano sabbia; frecce, e diventavano paglia, come sta scritto: Li inseguiva ed è passato sicuro (Is. 41, 3). R. Levi in nome di R. Jose b. Zimrah: I passi del nostro padre Abramo erano di tre miglia.
R. Jehudah b. Shimon disse: Un miglio perché è detto: Non percorre la via coi suoi piedi (Is. 41, 13).
R. Nehemjah in nome di R. Abbahu disse: Non si impolveravano i suoi piedi se non quanto quelli di uno che va da casa sua alla Sinagoga.
4. E recuperò tutti i beni ed anche Lei, ecc. (Gen. 14, 16). R. Judan disse: Liberò gli uomini e le donne, ma non restituì i fanciulli, i quali si convertirono e si astennero dalle vergogne dei loro padri, come sta scritto: Ho fatto venire i malvagi fra i popoli (Ez. 7, 24). Chi sono i malvagi fra i popoli! R. Jehudah b. R. Shimon disse: Sono gli uomini di Sodoma, come è detto: Gli uomini di Sodoma erano malvagi (Gen. 13, 13), ecc.
5. Ed uscì il re di Sodoma incontro a lui (Gen. 14, 17). R. Abbà b. R. Kahanà: Cominciò ad adularlo e gli disse: Come tu sei sceso nella fornace ardente e ti sei salvato, così anch'io sono sceso (nel pozzo) di bitume e mi sono salvato.
La valle di Shaveh o valle del Re (Gen. 14, 17). R. Berekjah e R. Helbó in nome di R. Shemuei b. Nahman: (Ha questo nome) perché là si sono radunate tutte le nazioni del mondo. Hanno tagliato dei cedri ed hanno fatto un grande palco, hanno posto sopra di esso Abramo e lo lodavano dicendo: Ascoltaci, signore mio, tu sei principe di Dio in mezzo a noi (Gen. 23, 6). Gli dissero: Tu sei re su di noi, principe su di noi, Dio su di noi. Ed
egli rispose: Non manchi il mondo del suo Re, e non manchi il mondo del suo Dio.
6. Malkisedeq re di Shalem trasse fuori pane e vino, ed era sacerdote del Dio Altissimo (Gen. 14, 18). Ciò che sta scritto: La gente di Tiro (Sor) supplice ti offrirà doni (Ps 45, 13). La gente di Tiro (Sor): si riferisce ad Abramo, che oppresse ( 'eser) il re e fu oppresso dai re. Supplice ti offrirà doni: Malkisedeq re di Shalem trasse fuori pane e vino. Malkisedeq: questo luogo rende giusti i suoi abitanti.
Un'altra spiegazione di: Malkisedeq: Adoni-sedeq (Jos. 10, 1). Gerusalemme è chiamata Sedeq, perché è detto: La giustizia vi dimorava (Is. 1, 21); Re di Shalem: R. Jishaq il Babilonese dice che era nato circonciso.
Trasse pane e vino ed era sacerdote del Dio Altissimo. R. Shemuei b. Nahman ed i nostri Maestri. R. Shemuei disse: Gli rivelò le regole del sommo sacerdozio: pane si riferisce al pane di presentazione, e vino si riferisce alle libazioni. Ed i nostri Maestri dissero: Gli rivelò i detti della Tórah, come è detto: Venite e mangiate il mio pane e bevete il vino che ho preparato (Prov. 9, 5). Ed egli era sacerdote del Dio Altissimo. R. Abbà b. Kahanà e R. Levi. R. Abbà b. Kahanà disse: Tutto il vino di cui sta scritto nella Tórah lascia una traccia al di fuori di questo. R. Levi disse: Neppure questa volta esce da questa regola, perché subito dopo il Signore gli rivelò: Li asserviranno e li opprimeranno per 400 anni (Gen. 15,13).
7. E lo benedisse e disse: Benedetto Abramo dal Dio Eccelso, Padrone (Creatore) del cielo e della terra (Gen. 14, 19). Da chi li ha acquistati? R. Abbà b. Kahanà e R. Jishaq. R. Abbà disse: È attributivo, come uno che dice: Il tale ha dei begli occhi e dei bei capelli. R. Jishaq disse: Abramo riceveva i viandanti e dopo che essi avevano mangiato e bevuto diceva: Benedite. Ed essi gli dicevano: Cosa diciamo? Ed egli replicava: Dite: Benedetto il Dio Eterno. perché abbiamo mangiato del suo. Disse a lui il Santo, Egli sia benedetto: Il mio Nome non era conosciuto dalle mie creature, e tu lo hai fatto conoscere ad esse, ed Io ti considero come associato con me nella creazione del mondo, come è scritto: Benedetto Abramo dal Dio Altissimo, (Abramo) Creatore (Padrone) del cielo e della
terra.
8. E benedetto il Dio Altissimo che ti ha messo in mano i tuoi nemici (Gen. 14, 20). R. Hunah disse: Che ha rovesciato (maga-nom) le tue armi sui tuoi nemici. R. Judan disse: A quanti espedienti sono ricorso per darteli in mano tua: Erano amici fra di loro, uno mandava all'altro datteri secchi, e l'altro gli mandava regali, e Dio li ha fatti ribellare gli unì contro gli altri perché vengano e cadano sotto le tue mani.
E gli diede la decima di tutto. R. Jehudah b. Shimon disse: Per la forza di quella benedizione hanno mangiato tre grandi colonne nel mondo: Abramo, Isacco e Giacobbe. Di Abramo sta scritto: Ed il Signore benedisse
Abramo in tutto, per il merito di chi gli diede la decima di tutto (Gen. 24, 1); di Isacco sta scritto: E ho mangiato di tutto, per il merito di chi gli diede la decima di tutto (Gen. 27, 33); Di Giacobbe sta scritto: Poiché Dio mi è stato benevolo ed ho di tutto, per il merito di: gli diede la decima di tutto (Gen. 33, 11). Per chi ha meritato Israele la benedizione sacerdotale? R. Jehudah, R. Nehemjah ed i nostri Maestri. R. Jehudah disse: Per Abramo: Così sarà la tua discendenza (Gen. 15, 5); Così benedirete i figli d'Israele (Num. 6, 23). R. Nehemjah disse: Per Isacco,
come è detto: Ed io ed il ragazzo andremo fino là (Gen. 22, 5)28, perciò
disse il Santo, Egli sia benedetto: Così benedirete i figli d'Israele (Num. 6, 23). Ed i nostri Maestri hanno detto: Per Giacobbe, come è detto: Così dirai alla casa di Giacobbe (Ex. 19, 3), e parallelamente: Così benedirete i
figli d'Israele. R. Eleazar e R. José b. Haninah: R. Eleazar disse: Quando Io farò crescere i tuoi figli come le stelle? Quando lo mi manifesterò loro con ko (così): Così dirai alla casa di Giacobbe (Ex. 19, 3). E R. Jose b. Haninah
disse: Quando manifesterò al loro capo con ko (così), come è detto: Così disse il Signore: Il mio figlio primogenito è Israele (Ex. 4, 22).
9. E disse il re di Sodoma ad Abramo, ecc. E rispose Abramo al re di Sodoma: Alzo la mia mano (harimoti) al Signore, ecc. (Gen. 14, 21-22). R. Jehudah e R. Nehemjah ed i nostri Maestri. R. Jehudah disse: Li ha resi
un'offerta come tu dici: Offrite (va-haremotem) di esso un'offerta al Signore. R. Nehemjah disse: Fece giuramento, come tu dici: Alzò la sua destra e, la sua sinistra al cielo e giurò (Dan. 12, 7). I nostri Maestri dicono: Ne ha fatto oggetto di canto, come tu dici: Il Dio di mio padre e lo esalterò (va-'aromemenhu) (Ex. 15, 2). R. Bere-kjah, R. Helbò e R. Ashì in nome di R. Eleazar: Disse Mose: Con la stessa espressione con cui
il padre ha cantato un canto: Ho alzato la mia mano al Signore, anch'io canterò un canto, come è detto: Il Dio di mio padre e lo esalterò.
Neppure un filo o un laccio di scarpa (firn. 14, 23). Disse R. Jehudah b. Memel: Gli disse il Santo, Egli sia benedetto: Tu dici: Neppure un filo. Per la tua vita, io darò ai tuoi figli il comandamento della frangia, come tu
dici: E porranno delle frange in ogni angolo (dei loro vestiti), un filo azzurro (Num. 15, 38). Ed un laccio di scarpa: per la tua vita, io darò ai tuoi figli il precetto del levirato, come è detto: Gli leverà la scarpa dal suo piede (Deut. 25, 9). Un'altra spiegazione di: Neppure un filo. Si riferisce al Tabernacolo, che era adornato con lana azzurra e porpora; ed un laccio di scarpa: si riferisce alla pelle di tasso. Un'altra spiegazione di: Neppure un filo: si riferisce ai sacrifici, perché abbiamo studiato: Un filo
di minio lo cingeva in mezzo per distinguere fra i sangui superiori e quelli inferiori; ed un laccio di scarpa: allude ai piedi dei pellegrini, come tu dici: Quanto sono belli i tuoi piedi nei sandali! (Cant. 7,2).
Se non quello che hanno mangiato questi giovani e la parte che spetta agli uomini, ecc. (Gen. 14, 24). Ciò che è scritto: Allora i malevoli ed i perversi degli uomini che erano andati con David dissero: Poiché non sono venuti con me, non daremo loro nulla della preda... E rispose David: Non fate così, ecc., poiché quale è la parte di chi va in battaglia, tale è quella di chi sta presso i bagagli. E da quel giorno in poi (già anticamente) questo divenne una regola in Israele fino ad oggi (1 Sam. 30, 22-25).
Disse R. Judan: In poi (va-halah) non è scritto qua, ma: già anticamente (vd-md'ldh). E da chi imparò? Dal suo antenato Abramo, che disse: All’infuori di quello che hanno mangiato i ragazzi e la Parte degli uomini ecc.
1. Fa derivare va-jareq dalla radice jàrèq, essere verde (dalla bile).
2. Spiegazione letterale.
3. Deut 5 segg., brano che tratta dei vari casi di esenzione dalla guerra.
4. Rak. termine che somiglia a va-jareq. Anche il termine qui tradotto deriva dalla
medesima radice.
5. Hanik dalla medesima radice, che può significare anche educare, istruire.
6. Fino a Dan, non oltre, perché si era indebolito, dato che in quel luogo si sarebbe fatta
idolatria al tempo di Geroboamo.
7. Distìnse la mezzanotte e fìsso quell'ora per la morte dei primogeniti, perché è
impossibile per l'uomo (primitivo) fissare esattamente la metà della notte.
8. Per combattere.
9. Si può anche, intendere: li uccise.
10. Sàlóm, pace, è qui un'abbreviazione di SàloS tnilzm, tre miglia.
11. Un miglio è la più breve distanza chiamata via. Egli passa sopra tutto il miglio senza
calpestarlo coi piedi.
12. Cammino breve.
13. Nel testo non si parla della restituzione dei fanciulli.
14. Sotto le ali del Signore.
15. Cfr. 42,5.
16. Considera Sor, Tiro, come nome comune derivato dalla radice sarar, angustiare.
17. Malkisedeq secondo la tradizione ebraica c identificato con Sem figlio di Noè. Egli era
sacerdote, aveva un'accademia di studi insieme con Eber. ed in questa qualità era anche
giudice. Il termine sedeq significa giustizia.
18. Indica «perfezione».
19. Chi parla è la Sapienza personificata, e pane e vino si riferiscono alla Tórdh, Il pane e
le libazioni sono le realtà più importanti del sacerdote. Malkisedeq trasmise ad Àbramo il
sacerdozio.
20. Tutte le altre volte la menzione del vino è seguita da guai.
21. Alla lettera: che ha acquistato.
22. Qui interpreta qoneh, che ha acquistato.
23. Con la diffusione della conoscenza di Dio tra gli uomini. Abramo è diventato quasi
socio del Signore, e quindi è come se possedesse anche lui il cielo e la terra.
24. Greco uayyavou simile a magen, ti ha messo.
25.1 datteri della valle del Giordano erano di qualità molto pregiata.
26. Alla lettera: chiodi. I Patriarchi sostengono il mondo come i chiodi la tenda.
27. Num 6, 22 segg.
28. In ebraico ho, così, che sta in Num. 6, 23.
29. Se ne è proibito il godimento come delle offerte presentate al Signore.
30. Di non goderne.
31. Tulio il mio godimento sta nel canto che canterò per la vittoria.
32. Ricorre qui la radice rum, alzare.
33. Deut 25, 5 segg.
34. MisnahMiddot 3,1.
35. Di alcuni sacrifici l'aspersione doveva essere eseguita sopra la striscia, e di altre sotto
la strìscia.
36. Per quanto non siano andati in guerra, ma siano rimasti presso i bagagli, hanno però
conseguilo la loro parte.
XLIV
Dopo questi fatti, la parola di YHWH fu rivolta ad Abramo in visione, in questi termini: «Non temere, Abramo! Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà grande assai». Rispose Abramo: «Mio Signore YHWH, che cosa mi darai? mentre io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è Eliezer di Damasco!». Soggiunse Abramo: «Vedi che a me non hai dato discendenza e che un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco gli fu rivolta una parola eli YHWH in questi termini: «Non costui sarà il tuo erede, ma colui che uscirà dalle tue viscere, lui sarà il tuo erede». Poi lo fece uscir fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se le puoi contare» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette a YHWH, che glielo calcolò come giustizia. E gli disse: «Io sono YHWH che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei, per darti questo paese in possesso». Rispose: «Signore mio YHWH, come potrò conoscere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Vammi a prendere una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un giovane piccione». Gli andò a prendere tutti questi animali, poi li divise per metà e collocò ogni metà dirimpetto alla metà corrispondente; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono sui corpi morti, ma Abramo li scacciò. Quando il sole era sul punto di tramontare, un sonno profondo cadde su Abramo ed ecco che un oscuro terrore l’assali. Allora YHWH disse ad Abramo: «Sappi che i tuoi discendenti dimoreranno come forestieri in una terra non loro; li faranno schiavi e li opprimeranno durante quattrocento anni. Ma la nazione ch'essi avranno servito, la giudicherò io! dopo di che essi usciranno con grandi beni. Quanto a te, te ne andrai in pace presso i tuoi padri; sarai sepolto dopo una felice vecchiaia. Alla quarta generazione torneranno qui, perché non è ancora arrivata al colmo la colpevolezza degli Amorrei».
Quando il sole fu tramontato ed era venuto il buio fitto, ecco che un forno fumante ed una fiaccola infuocata passarono in mezzo a quelle parti divise. In quel giorno YHWH concluse un'alleanza con Abramo, in questi termini: «Alla tua discendenza io do questo paese dal Torrente d'Egitto fino al fiume grande, il fiume Eufrate; il paese dove abitano i Reniti, i Kenizziti, i Kadmoniti, gli Hittiti, i Perizziti, ì Refaiti, gli Amorrei, i Cananei, i Ghirgashiti, gli Hivviti e i Gebuseo (Gen. 15, 1-21).
1. Dopo queste cose la parola del Signore fu rivolta ad A bramo in visione, ecc. (Gen. 15, 1). Sta scritto: Di Dio! La sua via è retta; la Parola del Signore è pura, Egli è scudo per quanti hanno fiducia in lui (2 Sam. 22, 31).
Se le sue vie sono rette, Egli tanto più! Rab disse: I precetti non sono stati dati altro che allo scopo di purificare le creature, e che forse importa al Santo, Egli sia benedetto, se chi scanna l'animale lo colpisce al collo o lo colpisce alla nuca? Così: I precetti non sono stati dati se non allo scopo di purificare le creature. Un'altra spiegazione di: Di Dio, la sua via e retta: si riferisce ad Abramo: Trovasti il suo cuore leale verso di te. La Parola del Signore e pura (Neh. 9, 8): l'ha purificato il Santo, Egli sia benedetto, nella fornace ardente. Egli è scudo per quanti hanno fiducia in lui. Non temere Abramo io ti sarò scudo.
2. Un'altra spiegazione. Dopo queste cose, ecc. Sta scritto: Il sapiente teme e schiva il male (Prov. 14, 15). Il sapiente teme: Non temere Abramo. Non crederti sapiente agli occhi tuoi, ma temi il Signore (Prov. 3, 7). Non crederti sapiente agli occhi tuoi: in ciò che tu vedi coi tuoi occhi col dire: Io genererò o io non genererò; temi il Signore: non temere Abramo. R.
Abin in nome di R. Haninah esordì: L'empio compie azioni fallaci, ma chi semina giustizia ottiene un vero guadagno (Prov. 11, 18). L'empio compie azioni fallaci: si riferisce a Nimrod, le cui azioni erano fallaci; e chi semina giustizia: si riferisce ad Abramo, come è detto: Ed osservano la via del Signore per agire con carità (rettitudine) e giustizia (Gen. 18, 19)., Un
vero guadagno: Non temere Abramo, ecc. La tua ricompensa è assai grande.
3. Un'altra spiegazione di: Non temere Abramo. Come sta scritto: E tu Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, stirpe di Abramo mio amico, che ho preso dall' estremità della terra (Is. 41, 8-9): dalla Mesopotamia e i paesi vicini. Dai suoi nobili e dai suoi grandi, ti ho chiamato, ti ho invitato, ti ho scelto: si riferisce ad Abramo; e non ti ho rigettato, si riferisce ad Abramo; non temere perché io sarò con te, non aver paura perché io sono il tuo Dio (Is. 41, 10). Disse R. Oshajjah: Quando Isacco disse a Giacobbe: Avvicinati, che io ti palpi (Gen. 27, 21), colarono le acque sulle sue gambe, ed il suo cuore era debole come la cera. Il Santo, Egli sia benedetto, gli destinò due angeli, uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra, che lo afferrarono per il gomito affinché non cadesse, come sta scritto: Non essere spaventato (Usta) perché io sono il tuo Dio (Is. 41, 10), non liquefarti come la cera (tihd); ti faccio forte e ti aiuto: ti sostengo con la destra della mia giustizia. Ecco saranno confusi e si vergogneranno quelli che ti erano ostili, saranno come un nulla e si perderanno i tuoi contendenti (Is. 41, 11): si riferisce a coloro che litigano con te. Li cercherai e non li troverai (Is. 41, 12): coloro che litigano con te, quelli che hanno fatto lite con te; perché Io sono il Signore Dio tuo: che ti prende per la destra e ti dice non temere, come è detto: Non temere Abramo.
4. Non temere Abramo. R. Levi lo spiega in due modi, ed i nostri Maestri in uno. R. Levi disse: Poiché nostro padre Abramo temeva e diceva fra sé: Può darsi che fra quegli abitanti che ho ucciso vi fosse un giusto o un temente del Signore? E simile ad uno che passando davanti al giardino del re vide un fascio di spine e le prese. Lo vide il re ed egli tentò di nascondersi. Il re gli disse: Perché tu ti nascondi davanti a me? Io avevo bisogno di operai che le raccogliessero, ora che tu le hai raccolte, vai e prendi la tua ricompensa. Così il Santo, Egli sia benedetto, disse ad Abramo: Quelli che tu hai ucciso erano spine tagliate, come sta scritto: Ed i popoli saranno combustione di calce, rovi tagliati (Is. 33, 12). R. Levi dava un'altra spiegazione: Poiché Abramo aveva paura e diceva tra sé: Forse che i loro figli raccoglieranno truppe e verranno a fare la guerra? Gli rispose il Santo, Egli sia benedetto: Non temere Abramo, che ti sarò scudo. Come lo scudo, anche se cadono sopra di lui tutte le rovine, resiste, così tu: anche se tutti i pagani si riuniscono contro di te, io combatto contro di loro. Ed i nostri Maestri dicono: Poiché Abramo nostro padre aveva paura e diceva fra sé: Sono andato alla fornace ardente e mi sono salvato, sono andato alla guerra coi re e mi sono salvato; dirai che io ho ricevuto la mia ricompensa in questo mondo, e non mi è riservato niente nel mondo avvenire? Gli disse il Santo, Egli sia benedetto: Non temere Abramo, Io ti sarò scudo, tutto ciò che ho fatto per te in questo mondo Io te lo regalo, ma la tua ricompensa è stabilita per il mondo avvenire. La tua ricompensa è molto grande (Gen. 15, 1). Come tu dici: Quanti grandi beni hai riservato per coloro che ti temono (Ps 31, 20).
5. Dopo ('ahar) queste cose. R. Judan e R. Hunah, tutti e due in nome di R. Jose b. Zimrah. R. Judan disse: Ogni volta che dice 'aharè (dopo), sta in connessione con ciò che precede, 'ahar non sta in connessione. R.
Hunah disse: Ogni volta che dice 'ahar sta in connessione; dopo ('ahàré) non sta in connessione.
Dopo ( 'ahar) queste cose Dopo che erano stati concepiti dei sospetti. Chi li concepì? Abramo. Disse davanti al Signore, Egli sia benedetto: Signore del mondo, hai stipulato un'alleanza con Noè, che non avresti distrutto i suoi figli. Io ho accumulato azioni meritorie ed opere buone più di lui, e la mia alleanza ha soppiantato la sua. Forse verrà uno che accumulerà azioni meritorie ed opere buone più di me, e la sua alleanza soppianterà la mia? Rispose il Santo, Egli sia benedetto: Da Noè non è derivato nessuno scudo di giusti, ma da te Io susciterò scudi di giusti. Non solo, ma quando i tuoi figli commetteranno trasgressioni ed azioni cattive, Io vedrò un giusto che sta fra di loro e deciderò per loro, poiché egli potrà dire all'attributo della giustizia: Basta. Poiché Io lo leverò dal mondo ed egli espierà per loro.
6. Fu la parola del Signore rivolta ad Abramo in visione, ecc. (Gen. 15, 1). Con 10 espressioni fu chiamata (la profezia): Profezia, visione, discorso, parola, detto, comando, oracolo, parabola, poesia, enigma. Qual è la più dura di tutte? R. Eliezer disse: Visione, perché è detto: Una dura visione (Is. 21, 2). R. Johanan disse: Parola, come è detto: L'uomo, il Signore del paese, parlò duramente (Gen. 42, 30). I nostri Maestri hanno detto: Oracolo, secondo il suo significato letterale (Ps 38, 5). Grande era la forza di Abramo che parlò con Lui (Dio) con parole e visione, come è detto: Fu la parola del Signore rivolta ad Abramo in visione.
7. Non temere Abramo. Di chi temeva? R. Berekjah disse: Di Sem temeva, come è detto: Le isole lo vedono e ne hanno paura (Is. 41, 5). Come le isole sono distinte nel mare, così Abramo e Sem si distinguevano nel mondo. E ne hanno paura. Questi temeva di quello e quello di questo. Questi temeva di quello perché pensava: Sem l'ha con me, perché ha ucciso i suoi figli. E quello temeva di questo perché pensava: Abramo l'ha con me, perché ho allevato dei malvagi. Agli estremi confini della terra (Is. 41, 5): questo abitava ad un capo del mondo, e l'altro all'altra estremità del mondo11; vengono avvicinandosi: questo s'avvicina a quello, e quello a questo; Ciascuno aiuta il suo compagno (Is. 41, 6). Questo l'aiuta con la benedizione, e quello con i regali; questo aiuta con la benedizione: E lo benedisse e disse: Benedetto Abramo dal Dio Altissimo, ecc. (Gen. 14, 11), e quello coi regali: E gli diede la decima di tutto (Gen. 14, 20); L'artigiano si rafforza (s'incoraggia) (Is. 41, 6): si riferisce a Sem che costruì l'arca; l'orefice: è Abramo, che il Santo, Egli sia benedetto, ha purificato nella fornace ardente. Colui che liscia col martello, incoraggia colui che batte col maglio, lo raddrizza col suo martello (Is. 41, 6): ed unisce tutta l'umanità affinché lo segua in un'unica via verso il Signore. Dice della saldatura che è buona (Is. 41, 6): si riferisce alle nazioni del mondo che dicono: È meglio che seguiamo il Dio d'Abramo, e non l'idolatria di Nimrod. E lo rafforza con chiodi (Is. 41, 6): Abramo rafforzò Sem con azioni meritorie e con opere buone. Non temere (vacillare) Abramo (Is. 41, 6).
8. E disse Abramo: Signore Dio, che mi darai! (Gen. 15, 2). Disse R. Jonatan: Di tre persone è detto chiedi, ed esse sono: Salomone, Ahaz ed il Re Messia. Salomone, com'è scritto: Chiedimi cosa ti devo dare (l Reg. 3, 5); Ahaz, come sta scritto: Chiedi per te un segno (Os. 7, 11); il Re Messia, come sta scritto: Chiedimi e ti darò la gente in possesso (Ps 2, 8). R. Berekjah e R. Ahà in nome di R. Shemuei b. Nahman: Noi ne aggiungiamo due dalla Haggddah: Abramo e Giacobbe. Abramo, di cui
sta scritto: Signore Dio, che mi darai! Abramo non gli avrebbe detto: Che mi darai!, se il Signore non gli avesse detto prima: Chiedimi; Giacobbe, di cui sta scritto: Tutto ciò che mi darai. Non gli avrebbe detto così, se non gli avesse detto prima: Chiedimi.
9. R. Judan e R. Ajbù in nome di R. Johanan: Due uomini hanno detto la stessa cosa: Abramo e David. Abramo, di cui è scritto: Signore Dio, come mi darai? Disse davanti a Lui: Signore del mondo, se io dovessi avere figli che ti facciano adirare, è meglio che io rimanga senza prole. David disse: Scrutami, Signore, e conosci i miei rami (Ps 139, 23)14, disse: Conosci coloro che derivano da me; e guarda se sta in me una via di dolore (Ps 139, 24); conducimi nella via dell'eternità. Disse davanti a Lui: Signore del mondo, se io dovessi avere figli che ti addolorino, è meglio che tu mi conduca nella via dell'eternità.
E l'erede della mia casa R. Elazar dice: L'erede della mia casa è Lot, la cui anima anela la mia eredità, questo Eliezer di Damasco, per il quale ho inseguito i re fino a Damasco e il Signore mi ha aiutato. Resh Laqish in nome di Bar-Qapparà disse: L'erede della mia casa, il figlio della mia casa è Eliezer; con l'aiuto suo inseguii i re fino a Damasco, ed il suo nome era Eliezer, come è detto: Condusse fuori i suoi servi, nati in casa in numero di 318 (Gen. 14, 14), perché il valore numerico delle lettere di Eliezer è 318.
10. Abramo disse: Tu non mi hai dato discendenza (Gen. 15, 3). Disse R. Shemuei b. R. Jishaq: Il mio oroscopo ha causato ciò, perché mi dice: Abramo, tu non procreerai. Gli disse il Santo, Egli sia benedetto: E come tu dici: Abramo non procreerà, ma Abrahamo procreerà. Saraj tua moglie non la chiamerai più Saraj (Gen. 17, 15). Saraj non procreerà, ma Sarah
procreerà.
11. Ed ecco la Parola del Signore fu rivolta a lui dicendo: Non sarà lui il tuo erede, ecc. (Gen. 15, 4). R. Judan e R. Eleazar in nome di R. José: Il Signore parlò a lui, la Parola del Signore fu rivolta a lui, ed ecco la Parola del Signore fu rivolta a lui, angelo dopo angelo, parola dopo parola, Io e tre angeli ci manifestiamo a te e ti diciamo: Lot è maledetto. Non erediterà Abramo. R. Hunah e R. Eleazar in nome di R. Jose b. Zimrah: Sta scritto: Ed ecco la Parola del Signore fu rivolta a lui: ed ecco il Signore
venne e parlò con lui.
Quando Abramo udì che il suo fratello era stato condotto via prigioniero, organizzò i suoi uomini esperti nelle armi, servi nati nella sua casa, in numero di trecentodiciotto, e si diede all'inseguimento fino a Dan. Piombò sopra di loro di notte, lui con i suoi servitori, li sconfisse e proseguì l'inseguimento fino a Hoba, che è a settentrione di Damasco.
Recuperò così tutti i beni; recuperò anche Lot e i suoi beni, con le donne e il popolo.
Quando Abramo fu di ritorno, dopo la sconfìtta di Kedorlaomer e dei re ch'erano con lui, il re di Sodoma gli uscì incontro nella Valle di Shave, che è la valle del Re. Intanto Melchisedech, re di Shalem, offrì pane e vino, essendo sacerdote del Dio Altissimo. E lo benedisse con queste parole: «Sia benedetto Abramo dal Dio Altissimo, creatore del cielo e della terra, E benedetto sia il Dio Altissimo che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici».
E Abramo gli diede la decima di tutto.
Poi il re di Sodoma disse ad Abramo: «Dammi le persone: i beni prendili pure per te». Ma Abramo disse al re di Sodoma: «Alzo le mani davanti a YHWH, il Dio Altissimo, creatore del cielo e della terra: né un filo, né una correggia di calzare, niente io prenderò di quello che è tuo; e non potrai dire: sono io che ho arricchito Abramo.
Per me niente, tranne quello che i servitori hanno mangiato; quanto alla parte spettante agli uomini che sono venuti con me, Eshkol, Aner e Mamre, si prendano essi stessi la loro parte» (Gen. 14, 14-24).
1. Ed udì Abramo che era stato fatto prigioniero il suo parente (Gen. 14, 14). Di una cattiva notizia non teme, saldo è il suo cuore, fidente nel Signore, forte è il suo cuore, non teme, finché vedrà (la caduta) dei suoi nemici (Ps 112, 7-8).
Di una cattiva notizia non teme: si riferisce ad Abramo: Poiché ora so che tu temi Dio (Gen. 22, 12); saldo è il suo cuore:
Trovasti il suo cuore leale verso di te (Neh, 9, 8); forte è il suo cuore: non
teme, come è detto: Non temere, Abramo, finché vedrà la caduta dei tuoi
nemici: li divise in squadre, ecc. (Gen. 14, 15).
2. Ed udì A bramo che era staio fatto prigioniero il suo parente. Come è scritto: Si tura le orecchie per non sentire fatti di sangue (Is. 33, 15).
Condusse fuori (va-jareq) i suoi servi. R. Jehudah e R. Nehemjah: Essi parlavano adirati contro di lui (horiqu pdnim)
1. Dissero: Cinque re non hanno potuto vincere, e noi potremo vincerli? R, Nehemjah disse: Abramo parlò adirato contro di loro e disse: Io uscirò e cadrò santificando il Nome del Santo, Egli sia benedetto. Amar b. Zabdah disse: Si armò con armi, come tu dici: Snuda la lancia e sbarra il passo ai miei persecutori (Ps 35,
3) . Disse R. Shimon b. Laqish: Li trasse fuori con pietre preziose e perle, come tu dici: Con le penne scintillanti d'oro (Ps 68, 17). R. Levi disse: Diradò il loro numero recitando loro il brano del funzionario, come tu dici: Chi è quell'uomo che ha paura ed è timoroso! (Deut. 20, 8) Vada e torni a casa. I suoi allievi (servi) . che avevano lo stesso nome: il loro nome era Abramo, come il suo.
318 (servi). Resh Laqish in nome di Bar-Qapparà: Vi era solo Eliezar, perché il valore numerico delle lettere di Eliezer è 318.
E li inseguì fino a Dan. Dm indica idolatria e percossa, prima e dopo.
Prima, perché li inseguì fino a Dan; e percossa (piaga), dopo: da Dan si sente il nitrire dei suoi cavalli (Jer. 8,15).
3. E li divise in squadre nella notte (Gen. 14, 15). R. Benjamin b. Jafet in nome di R. Johanan: La notte si divise da sé. I nostri Maestri hanno detto: Il suo Creatore la divise (in due). Disse il Santo, Egli sia benedetto: Il loro padre operò con Me a mezzanotte, ed anche Io opererò coi suoi figli a mezzanotte. E quando? (In Egitto) come è detto: Ed avvenne a mezzanotte e il Signore uccise tutti i primogeniti, ecc. (Ex. 12, 29). Disse R. Tanhumah: C'è chi lo dice con altra espressione: Disse il Santo, Egli sia benedetto: Loro padre uscì a mezzanotte, ed anche Io uscirò con i suoi figli a mezzanotte, come è detto: Così ha detto il Signore: Verso mezzanotte uscirò, ecc. (Ex. n, 4). Li sconfisse e li inseguì. C'è un uomo che insegue gli uccisi? Disse R. Pinehas: Gli inseguitori di Abramo furono
uccisi, come è detto: Poiché inseguono quelli che tu hai già colpito (Ps 69, 27), come sta scritto: Chi ha suscitato da Oriente, ecc. (Is. 41, 2). Chi ha suscitato il cuore degli orientali perché vengano e cadano in mano di Abramo? Disse R. Berekjah: La stella Sedeq (giustizia) lo illuminava.
Disse Reuben: La giustizia gridava e diceva: Se non c'è Abramo, non c'è chi mi pratica, come sta scritto: Chi gli ha dato le nazioni ed assoggettato i re, la sua spada li riduce in polvere, come pula li disperde il suo arco (Is. 41, 2).
R. Jehudah e R. Nehemjah. R. Jehudah disse: Abramo gettava su di loro sabbia, ed essa diventava spade; paglia, e diventava frecce. R. Nehemjah disse: Li rendeva polvere non sta scritto qua, ma: come la polvere. Essi gettavano spade su Abramo e diventavano sabbia; frecce, e diventavano paglia, come sta scritto: Li inseguiva ed è passato sicuro (Is. 41, 3). R. Levi in nome di R. Jose b. Zimrah: I passi del nostro padre Abramo erano di tre miglia.
R. Jehudah b. Shimon disse: Un miglio perché è detto: Non percorre la via coi suoi piedi (Is. 41, 13).
R. Nehemjah in nome di R. Abbahu disse: Non si impolveravano i suoi piedi se non quanto quelli di uno che va da casa sua alla Sinagoga.
4. E recuperò tutti i beni ed anche Lei, ecc. (Gen. 14, 16). R. Judan disse: Liberò gli uomini e le donne, ma non restituì i fanciulli, i quali si convertirono e si astennero dalle vergogne dei loro padri, come sta scritto: Ho fatto venire i malvagi fra i popoli (Ez. 7, 24). Chi sono i malvagi fra i popoli! R. Jehudah b. R. Shimon disse: Sono gli uomini di Sodoma, come è detto: Gli uomini di Sodoma erano malvagi (Gen. 13, 13), ecc.
5. Ed uscì il re di Sodoma incontro a lui (Gen. 14, 17). R. Abbà b. R. Kahanà: Cominciò ad adularlo e gli disse: Come tu sei sceso nella fornace ardente e ti sei salvato, così anch'io sono sceso (nel pozzo) di bitume e mi sono salvato.
La valle di Shaveh o valle del Re (Gen. 14, 17). R. Berekjah e R. Helbó in nome di R. Shemuei b. Nahman: (Ha questo nome) perché là si sono radunate tutte le nazioni del mondo. Hanno tagliato dei cedri ed hanno fatto un grande palco, hanno posto sopra di esso Abramo e lo lodavano dicendo: Ascoltaci, signore mio, tu sei principe di Dio in mezzo a noi (Gen. 23, 6). Gli dissero: Tu sei re su di noi, principe su di noi, Dio su di noi. Ed
egli rispose: Non manchi il mondo del suo Re, e non manchi il mondo del suo Dio.
6. Malkisedeq re di Shalem trasse fuori pane e vino, ed era sacerdote del Dio Altissimo (Gen. 14, 18). Ciò che sta scritto: La gente di Tiro (Sor) supplice ti offrirà doni (Ps 45, 13). La gente di Tiro (Sor): si riferisce ad Abramo, che oppresse ( 'eser) il re e fu oppresso dai re. Supplice ti offrirà doni: Malkisedeq re di Shalem trasse fuori pane e vino. Malkisedeq: questo luogo rende giusti i suoi abitanti.
Un'altra spiegazione di: Malkisedeq: Adoni-sedeq (Jos. 10, 1). Gerusalemme è chiamata Sedeq, perché è detto: La giustizia vi dimorava (Is. 1, 21); Re di Shalem: R. Jishaq il Babilonese dice che era nato circonciso.
Trasse pane e vino ed era sacerdote del Dio Altissimo. R. Shemuei b. Nahman ed i nostri Maestri. R. Shemuei disse: Gli rivelò le regole del sommo sacerdozio: pane si riferisce al pane di presentazione, e vino si riferisce alle libazioni. Ed i nostri Maestri dissero: Gli rivelò i detti della Tórah, come è detto: Venite e mangiate il mio pane e bevete il vino che ho preparato (Prov. 9, 5). Ed egli era sacerdote del Dio Altissimo. R. Abbà b. Kahanà e R. Levi. R. Abbà b. Kahanà disse: Tutto il vino di cui sta scritto nella Tórah lascia una traccia al di fuori di questo. R. Levi disse: Neppure questa volta esce da questa regola, perché subito dopo il Signore gli rivelò: Li asserviranno e li opprimeranno per 400 anni (Gen. 15,13).
7. E lo benedisse e disse: Benedetto Abramo dal Dio Eccelso, Padrone (Creatore) del cielo e della terra (Gen. 14, 19). Da chi li ha acquistati? R. Abbà b. Kahanà e R. Jishaq. R. Abbà disse: È attributivo, come uno che dice: Il tale ha dei begli occhi e dei bei capelli. R. Jishaq disse: Abramo riceveva i viandanti e dopo che essi avevano mangiato e bevuto diceva: Benedite. Ed essi gli dicevano: Cosa diciamo? Ed egli replicava: Dite: Benedetto il Dio Eterno. perché abbiamo mangiato del suo. Disse a lui il Santo, Egli sia benedetto: Il mio Nome non era conosciuto dalle mie creature, e tu lo hai fatto conoscere ad esse, ed Io ti considero come associato con me nella creazione del mondo, come è scritto: Benedetto Abramo dal Dio Altissimo, (Abramo) Creatore (Padrone) del cielo e della
terra.
8. E benedetto il Dio Altissimo che ti ha messo in mano i tuoi nemici (Gen. 14, 20). R. Hunah disse: Che ha rovesciato (maga-nom) le tue armi sui tuoi nemici. R. Judan disse: A quanti espedienti sono ricorso per darteli in mano tua: Erano amici fra di loro, uno mandava all'altro datteri secchi, e l'altro gli mandava regali, e Dio li ha fatti ribellare gli unì contro gli altri perché vengano e cadano sotto le tue mani.
E gli diede la decima di tutto. R. Jehudah b. Shimon disse: Per la forza di quella benedizione hanno mangiato tre grandi colonne nel mondo: Abramo, Isacco e Giacobbe. Di Abramo sta scritto: Ed il Signore benedisse
Abramo in tutto, per il merito di chi gli diede la decima di tutto (Gen. 24, 1); di Isacco sta scritto: E ho mangiato di tutto, per il merito di chi gli diede la decima di tutto (Gen. 27, 33); Di Giacobbe sta scritto: Poiché Dio mi è stato benevolo ed ho di tutto, per il merito di: gli diede la decima di tutto (Gen. 33, 11). Per chi ha meritato Israele la benedizione sacerdotale? R. Jehudah, R. Nehemjah ed i nostri Maestri. R. Jehudah disse: Per Abramo: Così sarà la tua discendenza (Gen. 15, 5); Così benedirete i figli d'Israele (Num. 6, 23). R. Nehemjah disse: Per Isacco,
come è detto: Ed io ed il ragazzo andremo fino là (Gen. 22, 5)28, perciò
disse il Santo, Egli sia benedetto: Così benedirete i figli d'Israele (Num. 6, 23). Ed i nostri Maestri hanno detto: Per Giacobbe, come è detto: Così dirai alla casa di Giacobbe (Ex. 19, 3), e parallelamente: Così benedirete i
figli d'Israele. R. Eleazar e R. José b. Haninah: R. Eleazar disse: Quando Io farò crescere i tuoi figli come le stelle? Quando lo mi manifesterò loro con ko (così): Così dirai alla casa di Giacobbe (Ex. 19, 3). E R. Jose b. Haninah
disse: Quando manifesterò al loro capo con ko (così), come è detto: Così disse il Signore: Il mio figlio primogenito è Israele (Ex. 4, 22).
9. E disse il re di Sodoma ad Abramo, ecc. E rispose Abramo al re di Sodoma: Alzo la mia mano (harimoti) al Signore, ecc. (Gen. 14, 21-22). R. Jehudah e R. Nehemjah ed i nostri Maestri. R. Jehudah disse: Li ha resi
un'offerta come tu dici: Offrite (va-haremotem) di esso un'offerta al Signore. R. Nehemjah disse: Fece giuramento, come tu dici: Alzò la sua destra e, la sua sinistra al cielo e giurò (Dan. 12, 7). I nostri Maestri dicono: Ne ha fatto oggetto di canto, come tu dici: Il Dio di mio padre e lo esalterò (va-'aromemenhu) (Ex. 15, 2). R. Bere-kjah, R. Helbò e R. Ashì in nome di R. Eleazar: Disse Mose: Con la stessa espressione con cui
il padre ha cantato un canto: Ho alzato la mia mano al Signore, anch'io canterò un canto, come è detto: Il Dio di mio padre e lo esalterò.
Neppure un filo o un laccio di scarpa (firn. 14, 23). Disse R. Jehudah b. Memel: Gli disse il Santo, Egli sia benedetto: Tu dici: Neppure un filo. Per la tua vita, io darò ai tuoi figli il comandamento della frangia, come tu
dici: E porranno delle frange in ogni angolo (dei loro vestiti), un filo azzurro (Num. 15, 38). Ed un laccio di scarpa: per la tua vita, io darò ai tuoi figli il precetto del levirato, come è detto: Gli leverà la scarpa dal suo piede (Deut. 25, 9). Un'altra spiegazione di: Neppure un filo. Si riferisce al Tabernacolo, che era adornato con lana azzurra e porpora; ed un laccio di scarpa: si riferisce alla pelle di tasso. Un'altra spiegazione di: Neppure un filo: si riferisce ai sacrifici, perché abbiamo studiato: Un filo
di minio lo cingeva in mezzo per distinguere fra i sangui superiori e quelli inferiori; ed un laccio di scarpa: allude ai piedi dei pellegrini, come tu dici: Quanto sono belli i tuoi piedi nei sandali! (Cant. 7,2).
Se non quello che hanno mangiato questi giovani e la parte che spetta agli uomini, ecc. (Gen. 14, 24). Ciò che è scritto: Allora i malevoli ed i perversi degli uomini che erano andati con David dissero: Poiché non sono venuti con me, non daremo loro nulla della preda... E rispose David: Non fate così, ecc., poiché quale è la parte di chi va in battaglia, tale è quella di chi sta presso i bagagli. E da quel giorno in poi (già anticamente) questo divenne una regola in Israele fino ad oggi (1 Sam. 30, 22-25).
Disse R. Judan: In poi (va-halah) non è scritto qua, ma: già anticamente (vd-md'ldh). E da chi imparò? Dal suo antenato Abramo, che disse: All’infuori di quello che hanno mangiato i ragazzi e la Parte degli uomini ecc.
1. Fa derivare va-jareq dalla radice jàrèq, essere verde (dalla bile).
2. Spiegazione letterale.
3. Deut 5 segg., brano che tratta dei vari casi di esenzione dalla guerra.
4. Rak. termine che somiglia a va-jareq. Anche il termine qui tradotto deriva dalla
medesima radice.
5. Hanik dalla medesima radice, che può significare anche educare, istruire.
6. Fino a Dan, non oltre, perché si era indebolito, dato che in quel luogo si sarebbe fatta
idolatria al tempo di Geroboamo.
7. Distìnse la mezzanotte e fìsso quell'ora per la morte dei primogeniti, perché è
impossibile per l'uomo (primitivo) fissare esattamente la metà della notte.
8. Per combattere.
9. Si può anche, intendere: li uccise.
10. Sàlóm, pace, è qui un'abbreviazione di SàloS tnilzm, tre miglia.
11. Un miglio è la più breve distanza chiamata via. Egli passa sopra tutto il miglio senza
calpestarlo coi piedi.
12. Cammino breve.
13. Nel testo non si parla della restituzione dei fanciulli.
14. Sotto le ali del Signore.
15. Cfr. 42,5.
16. Considera Sor, Tiro, come nome comune derivato dalla radice sarar, angustiare.
17. Malkisedeq secondo la tradizione ebraica c identificato con Sem figlio di Noè. Egli era
sacerdote, aveva un'accademia di studi insieme con Eber. ed in questa qualità era anche
giudice. Il termine sedeq significa giustizia.
18. Indica «perfezione».
19. Chi parla è la Sapienza personificata, e pane e vino si riferiscono alla Tórdh, Il pane e
le libazioni sono le realtà più importanti del sacerdote. Malkisedeq trasmise ad Àbramo il
sacerdozio.
20. Tutte le altre volte la menzione del vino è seguita da guai.
21. Alla lettera: che ha acquistato.
22. Qui interpreta qoneh, che ha acquistato.
23. Con la diffusione della conoscenza di Dio tra gli uomini. Abramo è diventato quasi
socio del Signore, e quindi è come se possedesse anche lui il cielo e la terra.
24. Greco uayyavou simile a magen, ti ha messo.
25.1 datteri della valle del Giordano erano di qualità molto pregiata.
26. Alla lettera: chiodi. I Patriarchi sostengono il mondo come i chiodi la tenda.
27. Num 6, 22 segg.
28. In ebraico ho, così, che sta in Num. 6, 23.
29. Se ne è proibito il godimento come delle offerte presentate al Signore.
30. Di non goderne.
31. Tulio il mio godimento sta nel canto che canterò per la vittoria.
32. Ricorre qui la radice rum, alzare.
33. Deut 25, 5 segg.
34. MisnahMiddot 3,1.
35. Di alcuni sacrifici l'aspersione doveva essere eseguita sopra la striscia, e di altre sotto
la strìscia.
36. Per quanto non siano andati in guerra, ma siano rimasti presso i bagagli, hanno però
conseguilo la loro parte.
XLIV
Dopo questi fatti, la parola di YHWH fu rivolta ad Abramo in visione, in questi termini: «Non temere, Abramo! Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà grande assai». Rispose Abramo: «Mio Signore YHWH, che cosa mi darai? mentre io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è Eliezer di Damasco!». Soggiunse Abramo: «Vedi che a me non hai dato discendenza e che un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco gli fu rivolta una parola eli YHWH in questi termini: «Non costui sarà il tuo erede, ma colui che uscirà dalle tue viscere, lui sarà il tuo erede». Poi lo fece uscir fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se le puoi contare» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette a YHWH, che glielo calcolò come giustizia. E gli disse: «Io sono YHWH che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei, per darti questo paese in possesso». Rispose: «Signore mio YHWH, come potrò conoscere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Vammi a prendere una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un giovane piccione». Gli andò a prendere tutti questi animali, poi li divise per metà e collocò ogni metà dirimpetto alla metà corrispondente; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono sui corpi morti, ma Abramo li scacciò. Quando il sole era sul punto di tramontare, un sonno profondo cadde su Abramo ed ecco che un oscuro terrore l’assali. Allora YHWH disse ad Abramo: «Sappi che i tuoi discendenti dimoreranno come forestieri in una terra non loro; li faranno schiavi e li opprimeranno durante quattrocento anni. Ma la nazione ch'essi avranno servito, la giudicherò io! dopo di che essi usciranno con grandi beni. Quanto a te, te ne andrai in pace presso i tuoi padri; sarai sepolto dopo una felice vecchiaia. Alla quarta generazione torneranno qui, perché non è ancora arrivata al colmo la colpevolezza degli Amorrei».
Quando il sole fu tramontato ed era venuto il buio fitto, ecco che un forno fumante ed una fiaccola infuocata passarono in mezzo a quelle parti divise. In quel giorno YHWH concluse un'alleanza con Abramo, in questi termini: «Alla tua discendenza io do questo paese dal Torrente d'Egitto fino al fiume grande, il fiume Eufrate; il paese dove abitano i Reniti, i Kenizziti, i Kadmoniti, gli Hittiti, i Perizziti, ì Refaiti, gli Amorrei, i Cananei, i Ghirgashiti, gli Hivviti e i Gebuseo (Gen. 15, 1-21).
1. Dopo queste cose la parola del Signore fu rivolta ad A bramo in visione, ecc. (Gen. 15, 1). Sta scritto: Di Dio! La sua via è retta; la Parola del Signore è pura, Egli è scudo per quanti hanno fiducia in lui (2 Sam. 22, 31).
Se le sue vie sono rette, Egli tanto più! Rab disse: I precetti non sono stati dati altro che allo scopo di purificare le creature, e che forse importa al Santo, Egli sia benedetto, se chi scanna l'animale lo colpisce al collo o lo colpisce alla nuca? Così: I precetti non sono stati dati se non allo scopo di purificare le creature. Un'altra spiegazione di: Di Dio, la sua via e retta: si riferisce ad Abramo: Trovasti il suo cuore leale verso di te. La Parola del Signore e pura (Neh. 9, 8): l'ha purificato il Santo, Egli sia benedetto, nella fornace ardente. Egli è scudo per quanti hanno fiducia in lui. Non temere Abramo io ti sarò scudo.
2. Un'altra spiegazione. Dopo queste cose, ecc. Sta scritto: Il sapiente teme e schiva il male (Prov. 14, 15). Il sapiente teme: Non temere Abramo. Non crederti sapiente agli occhi tuoi, ma temi il Signore (Prov. 3, 7). Non crederti sapiente agli occhi tuoi: in ciò che tu vedi coi tuoi occhi col dire: Io genererò o io non genererò; temi il Signore: non temere Abramo. R.
Abin in nome di R. Haninah esordì: L'empio compie azioni fallaci, ma chi semina giustizia ottiene un vero guadagno (Prov. 11, 18). L'empio compie azioni fallaci: si riferisce a Nimrod, le cui azioni erano fallaci; e chi semina giustizia: si riferisce ad Abramo, come è detto: Ed osservano la via del Signore per agire con carità (rettitudine) e giustizia (Gen. 18, 19)., Un
vero guadagno: Non temere Abramo, ecc. La tua ricompensa è assai grande.
3. Un'altra spiegazione di: Non temere Abramo. Come sta scritto: E tu Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, stirpe di Abramo mio amico, che ho preso dall' estremità della terra (Is. 41, 8-9): dalla Mesopotamia e i paesi vicini. Dai suoi nobili e dai suoi grandi, ti ho chiamato, ti ho invitato, ti ho scelto: si riferisce ad Abramo; e non ti ho rigettato, si riferisce ad Abramo; non temere perché io sarò con te, non aver paura perché io sono il tuo Dio (Is. 41, 10). Disse R. Oshajjah: Quando Isacco disse a Giacobbe: Avvicinati, che io ti palpi (Gen. 27, 21), colarono le acque sulle sue gambe, ed il suo cuore era debole come la cera. Il Santo, Egli sia benedetto, gli destinò due angeli, uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra, che lo afferrarono per il gomito affinché non cadesse, come sta scritto: Non essere spaventato (Usta) perché io sono il tuo Dio (Is. 41, 10), non liquefarti come la cera (tihd); ti faccio forte e ti aiuto: ti sostengo con la destra della mia giustizia. Ecco saranno confusi e si vergogneranno quelli che ti erano ostili, saranno come un nulla e si perderanno i tuoi contendenti (Is. 41, 11): si riferisce a coloro che litigano con te. Li cercherai e non li troverai (Is. 41, 12): coloro che litigano con te, quelli che hanno fatto lite con te; perché Io sono il Signore Dio tuo: che ti prende per la destra e ti dice non temere, come è detto: Non temere Abramo.
4. Non temere Abramo. R. Levi lo spiega in due modi, ed i nostri Maestri in uno. R. Levi disse: Poiché nostro padre Abramo temeva e diceva fra sé: Può darsi che fra quegli abitanti che ho ucciso vi fosse un giusto o un temente del Signore? E simile ad uno che passando davanti al giardino del re vide un fascio di spine e le prese. Lo vide il re ed egli tentò di nascondersi. Il re gli disse: Perché tu ti nascondi davanti a me? Io avevo bisogno di operai che le raccogliessero, ora che tu le hai raccolte, vai e prendi la tua ricompensa. Così il Santo, Egli sia benedetto, disse ad Abramo: Quelli che tu hai ucciso erano spine tagliate, come sta scritto: Ed i popoli saranno combustione di calce, rovi tagliati (Is. 33, 12). R. Levi dava un'altra spiegazione: Poiché Abramo aveva paura e diceva tra sé: Forse che i loro figli raccoglieranno truppe e verranno a fare la guerra? Gli rispose il Santo, Egli sia benedetto: Non temere Abramo, che ti sarò scudo. Come lo scudo, anche se cadono sopra di lui tutte le rovine, resiste, così tu: anche se tutti i pagani si riuniscono contro di te, io combatto contro di loro. Ed i nostri Maestri dicono: Poiché Abramo nostro padre aveva paura e diceva fra sé: Sono andato alla fornace ardente e mi sono salvato, sono andato alla guerra coi re e mi sono salvato; dirai che io ho ricevuto la mia ricompensa in questo mondo, e non mi è riservato niente nel mondo avvenire? Gli disse il Santo, Egli sia benedetto: Non temere Abramo, Io ti sarò scudo, tutto ciò che ho fatto per te in questo mondo Io te lo regalo, ma la tua ricompensa è stabilita per il mondo avvenire. La tua ricompensa è molto grande (Gen. 15, 1). Come tu dici: Quanti grandi beni hai riservato per coloro che ti temono (Ps 31, 20).
5. Dopo ('ahar) queste cose. R. Judan e R. Hunah, tutti e due in nome di R. Jose b. Zimrah. R. Judan disse: Ogni volta che dice 'aharè (dopo), sta in connessione con ciò che precede, 'ahar non sta in connessione. R.
Hunah disse: Ogni volta che dice 'ahar sta in connessione; dopo ('ahàré) non sta in connessione.
Dopo ( 'ahar) queste cose Dopo che erano stati concepiti dei sospetti. Chi li concepì? Abramo. Disse davanti al Signore, Egli sia benedetto: Signore del mondo, hai stipulato un'alleanza con Noè, che non avresti distrutto i suoi figli. Io ho accumulato azioni meritorie ed opere buone più di lui, e la mia alleanza ha soppiantato la sua. Forse verrà uno che accumulerà azioni meritorie ed opere buone più di me, e la sua alleanza soppianterà la mia? Rispose il Santo, Egli sia benedetto: Da Noè non è derivato nessuno scudo di giusti, ma da te Io susciterò scudi di giusti. Non solo, ma quando i tuoi figli commetteranno trasgressioni ed azioni cattive, Io vedrò un giusto che sta fra di loro e deciderò per loro, poiché egli potrà dire all'attributo della giustizia: Basta. Poiché Io lo leverò dal mondo ed egli espierà per loro.
6. Fu la parola del Signore rivolta ad Abramo in visione, ecc. (Gen. 15, 1). Con 10 espressioni fu chiamata (la profezia): Profezia, visione, discorso, parola, detto, comando, oracolo, parabola, poesia, enigma. Qual è la più dura di tutte? R. Eliezer disse: Visione, perché è detto: Una dura visione (Is. 21, 2). R. Johanan disse: Parola, come è detto: L'uomo, il Signore del paese, parlò duramente (Gen. 42, 30). I nostri Maestri hanno detto: Oracolo, secondo il suo significato letterale (Ps 38, 5). Grande era la forza di Abramo che parlò con Lui (Dio) con parole e visione, come è detto: Fu la parola del Signore rivolta ad Abramo in visione.
7. Non temere Abramo. Di chi temeva? R. Berekjah disse: Di Sem temeva, come è detto: Le isole lo vedono e ne hanno paura (Is. 41, 5). Come le isole sono distinte nel mare, così Abramo e Sem si distinguevano nel mondo. E ne hanno paura. Questi temeva di quello e quello di questo. Questi temeva di quello perché pensava: Sem l'ha con me, perché ha ucciso i suoi figli. E quello temeva di questo perché pensava: Abramo l'ha con me, perché ho allevato dei malvagi. Agli estremi confini della terra (Is. 41, 5): questo abitava ad un capo del mondo, e l'altro all'altra estremità del mondo11; vengono avvicinandosi: questo s'avvicina a quello, e quello a questo; Ciascuno aiuta il suo compagno (Is. 41, 6). Questo l'aiuta con la benedizione, e quello con i regali; questo aiuta con la benedizione: E lo benedisse e disse: Benedetto Abramo dal Dio Altissimo, ecc. (Gen. 14, 11), e quello coi regali: E gli diede la decima di tutto (Gen. 14, 20); L'artigiano si rafforza (s'incoraggia) (Is. 41, 6): si riferisce a Sem che costruì l'arca; l'orefice: è Abramo, che il Santo, Egli sia benedetto, ha purificato nella fornace ardente. Colui che liscia col martello, incoraggia colui che batte col maglio, lo raddrizza col suo martello (Is. 41, 6): ed unisce tutta l'umanità affinché lo segua in un'unica via verso il Signore. Dice della saldatura che è buona (Is. 41, 6): si riferisce alle nazioni del mondo che dicono: È meglio che seguiamo il Dio d'Abramo, e non l'idolatria di Nimrod. E lo rafforza con chiodi (Is. 41, 6): Abramo rafforzò Sem con azioni meritorie e con opere buone. Non temere (vacillare) Abramo (Is. 41, 6).
8. E disse Abramo: Signore Dio, che mi darai! (Gen. 15, 2). Disse R. Jonatan: Di tre persone è detto chiedi, ed esse sono: Salomone, Ahaz ed il Re Messia. Salomone, com'è scritto: Chiedimi cosa ti devo dare (l Reg. 3, 5); Ahaz, come sta scritto: Chiedi per te un segno (Os. 7, 11); il Re Messia, come sta scritto: Chiedimi e ti darò la gente in possesso (Ps 2, 8). R. Berekjah e R. Ahà in nome di R. Shemuei b. Nahman: Noi ne aggiungiamo due dalla Haggddah: Abramo e Giacobbe. Abramo, di cui
sta scritto: Signore Dio, che mi darai! Abramo non gli avrebbe detto: Che mi darai!, se il Signore non gli avesse detto prima: Chiedimi; Giacobbe, di cui sta scritto: Tutto ciò che mi darai. Non gli avrebbe detto così, se non gli avesse detto prima: Chiedimi.
9. R. Judan e R. Ajbù in nome di R. Johanan: Due uomini hanno detto la stessa cosa: Abramo e David. Abramo, di cui è scritto: Signore Dio, come mi darai? Disse davanti a Lui: Signore del mondo, se io dovessi avere figli che ti facciano adirare, è meglio che io rimanga senza prole. David disse: Scrutami, Signore, e conosci i miei rami (Ps 139, 23)14, disse: Conosci coloro che derivano da me; e guarda se sta in me una via di dolore (Ps 139, 24); conducimi nella via dell'eternità. Disse davanti a Lui: Signore del mondo, se io dovessi avere figli che ti addolorino, è meglio che tu mi conduca nella via dell'eternità.
E l'erede della mia casa R. Elazar dice: L'erede della mia casa è Lot, la cui anima anela la mia eredità, questo Eliezer di Damasco, per il quale ho inseguito i re fino a Damasco e il Signore mi ha aiutato. Resh Laqish in nome di Bar-Qapparà disse: L'erede della mia casa, il figlio della mia casa è Eliezer; con l'aiuto suo inseguii i re fino a Damasco, ed il suo nome era Eliezer, come è detto: Condusse fuori i suoi servi, nati in casa in numero di 318 (Gen. 14, 14), perché il valore numerico delle lettere di Eliezer è 318.
10. Abramo disse: Tu non mi hai dato discendenza (Gen. 15, 3). Disse R. Shemuei b. R. Jishaq: Il mio oroscopo ha causato ciò, perché mi dice: Abramo, tu non procreerai. Gli disse il Santo, Egli sia benedetto: E come tu dici: Abramo non procreerà, ma Abrahamo procreerà. Saraj tua moglie non la chiamerai più Saraj (Gen. 17, 15). Saraj non procreerà, ma Sarah
procreerà.
11. Ed ecco la Parola del Signore fu rivolta a lui dicendo: Non sarà lui il tuo erede, ecc. (Gen. 15, 4). R. Judan e R. Eleazar in nome di R. José: Il Signore parlò a lui, la Parola del Signore fu rivolta a lui, ed ecco la Parola del Signore fu rivolta a lui, angelo dopo angelo, parola dopo parola, Io e tre angeli ci manifestiamo a te e ti diciamo: Lot è maledetto. Non erediterà Abramo. R. Hunah e R. Eleazar in nome di R. Jose b. Zimrah: Sta scritto: Ed ecco la Parola del Signore fu rivolta a lui: ed ecco il Signore
venne e parlò con lui.